sabato 8 marzo 2014

Galleria Vittorio Emanuele II e il suo toro

In pieno centro sorge uno dei luoghi più conosciuti e visitati di Milano, la galleria Vittorio Emanuele II: un lungo passaggio coperto che collega piazza del Duomo e piazza della Scala  tra loro, e altre due strade tramite due bracci perpendicolari all'asse principale.

Fu inaugurata nel 1867 e grazie ai suoi caffè eleganti, divenne da subito uno dei luoghi più frequentati dai milanesi per ritorvarsi e fare acquisti nei numerosi negozi di lusso che per regolamento ancora in vigore avevano le insegne con lettere dorate su sfondo nero.

 L'Ottagono centrale è considerato il salotto della città. Sul suo pavimento, al centro, è realizzato a mosaico lo stemma di Casa Savoia. Ai suoi lati, sempre in mosaici, sono rappresentati gli stemmi delle quattro città che in epoche diverse sono state capitali del Regno d'Italia: nell'ordine Milano (con Napoleone), poi Torino, Firenze e infine Roma (coi Savoia).
Nelle lunette attorno alla volta, sono raffigurate le allegorie dei quattro continenti: Africa, Asia, Europa e America.

Proprio il toro dello stemma di Torino è al centro di un'usanza molto popolare tra i turisti: si dice che fare uno (o tre, a seconda delle versioni) giri su stessi, appoggiando il tallone sulle "palle" del toro porti fortuna. Ci sono versioni contrastanti sulla nascita di quest'usanza, ma con il tempo si è talmente consolidata che al posto delle "palle" del toro c'è un vistoso buco. Ad intervalli regolari il comune di Milano restaura il mosaico, ma la forza di 10.000 persone al giorno che ci ruotano sopra è più forte di qualunque riparazione.


Molti di voi passeranno in Galleria: valutate attentamente se perdere qualche secondo prezioso per avere magari più fortuna e fare un giro sulle palle del toro, sempre che non ci sia la coda.... 
Qui di fianco la galleria nel disegno originale del 2003, nell'aggiornamento del 2009 e nella nuova versione 2013 disegnata da Remo Madella